"Nientemento più prezioso, e per la copia, e per la perfezione egli è il raccolto dei fichi. Principia egli nel mese di giugno e si allunga fino all'altro di dicembre, sempre l'une succedono all'altre .... nere, bianche, altre brune, altre rossaccie, tutte però così dolci, che filano dalla creduta bocca stille di miele, e come se per filarlo non bastasse una sola apertura sul capo, sovvente ancora si stracciano per i fianchi".
Gioacchino da Fiore
Vi presento il "miele di fichi", non frutto di ape operaia ma piuttosto di mano operosa che da secoli tramanda il gusto intenso e particolare di questo estratto.
Tradizionalmente utilizzato nei dolci calabresi - e come base in quella poetica scirubetta che ha in ricetta due soli ingredienti: neve e miele di fichi - a me piace proporlo anche in accompagnamento a carni e formaggi, ma anche a frutta e persino sulla panna cotta.
Per tutte le aiuole operose, che vogliono cimentarsi nel miele di fichi, questa è la ricetta:
il fico ideale è il dottato ma, come si dice, si farà di necessità virtù e utilizzeremo i fichi a nostra disposizione. Mettere a bollire dei fichi freschi in un pentolone appena ricoperti d' acqua. Una volta ultimata la cottura, scolare i fichi, mettere a sgocciolare e premere manualmente per favorire la fuoriuscita degli umori zuccherini che andranno a unirsi alla scolatura. Si rimette quindi a bollire questa sorta di sciroppo ottenuto, tirandolo, finché non si riduce di 2/3, la densità da raggiungere è simile a quella del miele. Per ottenerne 100 grammi, serve più o meno un kg e 1/2 di fichi.
3 commenti:
grazie di questa magica ricetta ... e un invito ad assagiarlo su gelato e su ricotta (giusto un filo)!!
garia
Brava, il miele di fichi ha un sapore gradevolissimo e particolare.
é ottimo anche per confezionare dei gustosissimi biscottini (in Calabria-mostaccioli) solo con farina, un pizzico di bicarbonato, miele di fichi e se mai pochissimo zucchero. Attenti alla cottura.... bisogna fare delle prove, comunque anche se la prime volte vengono duri, sono buoni. ciao germana
Ma una volta che ho schiacciato i fichi poi cosa ne faccio di quelli schiacciati? Si possono recuperare? In che modo? Grazie. Anonimo
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