giovedì 22 gennaio 2009

Inside rain.



Ho un annuncio da darvi: sono in partenza.
Mi allontano tre mesi per questioni di lavoro, tre mesi interi lontana dall’aiuola, che succederà?
Vuelvo al sur, ritorno alla mia città d’origine, ad una vita precedente, al mio appartamento. Senza adsl sarà complicato tenere aggiornato il blog, sicuramente l’aiuola rimarrà silenziosa per un po’, di certo per i primi giorni, chissà che poi non riesca a gestire la cosa con una di queste chiavette tanto pubblicizzate. Quello che vi chiedo è di passare ogni tanto, ugualmente, a lasciare una piccola traccia che continui ad alimentare l’aiuola, che continui a renderla odorosa. Mi fido di voi.


*la foto "inside rain" è tratta da qui.

martedì 20 gennaio 2009

Essere un fiore è profonda responsabilità.


Fiorire - è il fine - chi passa un fiore
con uno sguardo distratto
stenterà a sospettare
le minime circostanze
coinvolte in quel luminoso
fenomeno
costruito in modo così intricato
poi offerto come una farfalla
al mezzogiorno -
Colmare il bocciolo - combattere il verme
- ottenere quanta rugiada gli spetta -
regolare il calore - eludere il vento -
sfuggire all’ape ladruncola
non deludere la natura grande
che l’attende proprio quel giorno
- essere un fiore, è profonda
responsabilità.

Emily Dickinson - 1058

Cuore d'arancia.




Preriscaldare il forno a 180°


Ingredienti:
150 gr. di zucchero di canna
6 uova - separare tuorli da albumi
1 cucchiaio di essenza di vaniglia
260 ml di succo d'arancia
la scorza grattugiata di 1 arancia
160 ml di olio di mais
350 gr. di farina autolievitante
150 gr. di zucchero


Tuorli, zucchero di canna, essenza di vaniglia, succo d'arancia, scorza grattugiata, olio: mescolare. Aggiungere lentamente la farina, con setaccio: mescolare.

Montare i bianchi a neve, ad alta velocità per 2 min. Mentre si montano gli albumi a neve, aggiungere lentamente lo zucchero bianco, finché il composto non risulterà soffice e lucido.

Aggiungere gli albumi a neve al composto precedente, non tutto in una volta, diciamo in due volte. Mescolare delicatamente.

Imburrare una teglia 'apri e chiudi' da 26 cm, e foderare il fondo con carta forno. Versare il composto agitando un po' la teglia, affinchè eventuali bollicine d'aria vengano a galla. Infornare sul ripiano centrale del forno per 45 min. Controllare sempre la cottura con un bastoncino di legno, io ho avuto bisogno di altri 15 min. di cottura.


Ottima per accompagnare la nostra fumante tazza di tè.

Fiori: la carta.


Una velina per avvolgere i fiori: la sua bellezza è inaudita.
Disfarmene?... giammai!

Avere per casa fiori e bottiglie: il giorno dopo.






































E' mattino. Dopo la festa la casa si risveglia nel silenzio, la luce cambia. Sistemare, sfaccendare un po' per riportare le cose al loro posto, tovaglia a lavare, stoviglie ad asciugare. Procedo con calma, nella casa vuota nessuno mi corre dietro. Mentre sposto e allineo mi accorgo che non è ancora finita, che fiori e bottiglie hanno ancora qualcosa da dire, così riprendo in mano la macchina fotografica... e li lascio parlare.

* la prima foto è uno scatto della sera prima, non so come mi sia sfuggita, volevo comunque mostrarvela.

lunedì 19 gennaio 2009

Avere per casa fiori e bottiglie.


Da dove cominciamo? Senza dubbio dai fiori: da questi iris, da questi tulipani e queste fresie che contemplo da giorni e non riesco a smettere di fotografare. Perché i loro colori mi rapiscono letteralmente, mi portano via dai nuvoloni gonfi di pioggia là fuori, dal grigiore invernale di una città senza neve: con loro, evado.


Dopo l'ultimo venerdì, quel che ci voleva era una bella passeggiata. Una di quelle passeggiate poco impegnative: andare a comprare "pane e latte" e di ritorno fermarsi in libreria o in edicola e, perché no, dal fioraio.
Il mio fioraio, per esempio, si chiama Giovanni ed è di Napoli. Senza negozio né laboratorio, ha lo spazio espositivo di un'Ape Piaggio con tutti i fiori caricati sopra e sistemati a "gradinata" come dice lui. Così - consapevole della sana azione flori-terapeutica - sabato mi sono fermata da lui ed ho comprato un po' di primavera.

Con la primavera a vista l'umore ti sale alle stelle. Prendersi cura della casa in visione di un piccolo party domenicale diventa un rito piacevole ma, ammettiamolo, il tornare dalla passeggiata e trovare già tutto pulito grazie ad un prezioso, insostituibile, aiuto, fa di questa piacevolezza una vera e propria goduriosa felicità. Se ci riesce di organizzarci in tal modo, a noi non restarà che lo spasso della decorazione, dell'allestimento, dell'atmosfera.

Ed ecco comparire le bottiglie, di ogni forma e colore, di ogni peso e valenza, alcune tirate a lucido altre polverose e consunte. Questo il trio più ammirato: questioni d'anzianità.

Lasciamo che Sommy se ne prenda cura, lo fa con rispetto e grande abnegazione. Lasciamo che sia lui a gestire questo delicato momento di passaggio: il rivenire al mondo di vini che riposano in bottiglia da trent'anni e più.

Intanto si mangia e si chiacchiera, intanto si beve e si chiacchiera, e dopo tanto bere e tante chiacchiere finisce pure che si balla!

Ma che effetto sorprendente: saranno i fiori di Giovanni e il Montepulciano d'Abruzzo del 1969, sarà che le lasagne son venute proprio buone e queste scarpe che sono di un comodo, insomma qui si volteggia come d'antan, non da singoli ma nientepopòdimenoche... con cavaliere.

venerdì 16 gennaio 2009

Venerdì. Come un treno a vapore.


Ho corso in lungo e in largo per la città tutto il giorno. Vorrei fare un bagno caldo ma ho paura di addormentarmi nella vasca... Mi metto a letto subito, ecco cosa farò, come una bambina col coprifuoco alle nove.

Ahhh.... se solo avessi il 136° orso di Arte' proprio qui, proprio adesso.

lunedì 12 gennaio 2009

A ciascuno il suo.


Dopo lo scorso venerdì e lo scambio di informazioni con Fastidiosa, riguardo al proprio giorno di nascita, ho deciso di porre la medesima domanda a ciascuna di voi. Inoltre, poiché oggi sono in vena di entertainment, vi do alcune dritte riguardo gli influssi che i giorni della settimana attuano sul nato di martedì, piuttosto che sul nato di sabato o di domenica.

Come si dice: ... attendo un vostro gentile riscontro :D


"Domenica.
Le qualità dei nati di questo giorno possono essere la bontà, la calma, la serenità. A volte sembrano troppo pacifici in rapporto alla vita moderna, così indaffarata e frenetica ma niente paura: solitamente i nati del giorno sanno svegliarsi in tempo e con una grinta insospettabile. Molto calmi e pazienti amano pianificare le cose, sono dotati di una intelligenza superiore alla norma e le idee ben chiare. Sono sinceri ed esigono da chi vive attorno a loro la medesima sincerità e schiettezza. L'archeologia, la geologia, l'antiquariato, la diplomazia sono in linea di massima le carriere percorse dai nati di Domenica, ma anche la musica sacra rientra nei loro interessi.

Lunedì.
I nati di Lunedì subiscono nettamente l'influsso della Luna e risultano romantici, sognatori, ricchi di interessi e di fantasia. Sempre pieni di iniziativa, si fanno a volte buttare giù da un niente o da una parola ambigua, ma gli basta poco per rialzare la china e tornare di nuovo alle stelle con il morale e con la fantasia. Sembrano malinconici più che esserlo sul serio, appaiono lunatici e guarda caso proprio di Lunedì.

Martedì.
Possiamo definirlo il giorno dello scienziato, delle scoperte, delle conquiste della medicina. Marte, dio della guerra, è la divinità che sovrintende questo giorno. Ma sono guerre combattute in nome della scienza e dell'umanità. Infatti i nati di Martedì sono buonissimi e generosissimi di carattere, riflessivi e saggi. Come gli elefanti hanno una memoria di ferro: guai mancargli di rispetto. Sarebbe finita con loro, e per sempre. Sanno tenere perfettamente nel chiuso del loro cuore i sentimenti, così che i nati del Martedì sembrano sempre avere sul viso una maschera d'impenetrabilità. Sanno amare e soffrire moltissimo. E anche non amare e anche non soffrire moltissimo.

Mercoledì.
Mercurio, dio dei viaggi, del commercio, dei ladri e delle spie, ispira i nati del giorno a lui dedicato idee brillanti e intelligentissime destinate ad essere molto fruttuose. I nati del giorno puntano tutte le loro risorse sull'intelligenza e perciò, moltissime loro decisioni possono apparire fredde, improntate a cinismo e a calcolo. Amano il gusto del rischio e quindi sono portati al gioco (anche d'azzardo): per loro l'importante non è vincere ma misurarsi con gli avversari per dimostrare superiorità.

Giovedì.
Piacevolissimi di carattere, si interessano di tutto e si danno da fare per tutti. Con sincerità ed entusiasmo, affrontano qualunque ostacolo (sia a proprio vantaggio sia a vantaggio di una persona cara) e lo superano con quasi sempre con successo. Amano gli animali, gli sport (molti sportivi di successo sono nati in questo giorno della settimana), i viaggi. Sono cordialissimi e trascinanti in compagnia, amano moltissimo la vita sociale. Sentono il vincolo dell'amicizia in modo particolare. La fortuna è dalla loro parte, ma anche il merito poiché sanno applicarsi agli studi e al lavoro con serenità e serietà.

Venerdì.
E' il giorno in cui nascono i belli, gli intelligenti, i sensibili, i dotati di poteri medianici, coloro portati particolarmente per la musica e le arti in genere. A volte, i nati di Venerdì sono lunatici e quando la malinconia si impadronisce del loro animo riescono a scrivere poesie bellissime e struggenti, oppure musiche appassionate. I nati di Venere sono attratti dall'astronomia e dall'astrologia, dai misteri delle scienze occulte e dagli studi religiosi. I nati di Venerdì sono molto fortunati e ciò che fanno o cominciano nel loro giorno avrà un grande successo.

Sabato.
I nati in questo giorno hanno oltre che un temperamento di fuoco, una grinta insuperabile nel campo degli affari e negli studi. La tenacia, il loro intelligente saperci fare, il senso organizzativo, la capacità tecnica porterà i nati del giorno a intraprendere carriere di grande successo. Da capo di stato a dirigente d'azienda, a pilota spaziale: i nati di Sabato sono grandi lavoratori. Ed essendo così fatti rischiano però a volte di trascurare il lato romantico e piacevole della vita. Per loro fortuna, gli incontri sentimentali (sempre fortunatissimi) sono destinati a riequilibrare la loro vita. Il loro fascino rende loro facile il compito di sedurre nuove prede con cui esprimere la loro passionalità".


da www.paginainizio.com/service/zodiaco/giorni.html


venerdì 9 gennaio 2009

Venerdì. Merenda con timido raggio di sole.

Se sei una blogger, e il 9 gennaio un timido raggio di sole trafigge i vetri della tua finestra, farai di tutto perché quel raggio di sole diventi protagonista di uno dei tuoi prossimi post. Perciò macchina fotografica alla mano, con i minuti contati e l'acqua alla gola - consapevole dell'esigua durata di un raggio di sole invernale e per altro pomeridiano - comincerai a fargli girare intorno di tutto: fiori, piante, oggetti, monili, vestiti, cane, MOBILI!


Oggi (sarà che il venerdì e sempre il venerdì) la fortuna ha voluto che avessi già belli e pronti questi deliziosi muffins al cacao, et voilà.


Il raggio di sole - seppur timido - è stato immortalato, mobili e suppellettili sono rimasti indenni da pericolosi volteggi casalinghi, ed io mi sono ritrovata nel bel mezzo di una merendina niente male.

Questa volta niente tè... solo una fresca, profumatissima, rinvigorente, spremuta d'arancia.

Adoro il venerdì, voi no?

lunedì 5 gennaio 2009

Mi casa es tu casa.


In Calabria, otra vez. Così pochi giorni a disposizione, un febbrone da cavallo arrivato a fagiolo, proprio per l'ultimo dell'anno, e così tante cose che ci tenevo a mostrarvi ma che dovranno, inevitabilmente, essere rimandate alla prossima volta. Vi mostro gli scatti che sono riuscita a realizzare prima di svenire nel letto, vittima di un virus che nel mio immaginario febbricitante assumeva il volto e la mole di un gigante, un duro spezzacatene Zampanò.

Mi piace tanto dire che in questa mia casa cosentina non v'è mobile che sia stato acquistato. Tutti sono stati donati, recuperati, costruiti, inventati. Raccontano un sacco di storie, lo specchio sopra - ad esempio - giaceva in un deposito romano insieme al suo buffet, poiché a seguito di un trasloco non aveva trovato nuova collocazione. Vi è rimasto per anni e anni, poi qualcuno ha deciso per lui... e per me.

C'è un po' di Thai...

C'è un po' di miao...

C'è un allegro gracidare...


con spiccati accenti siciliani...


cineserie da bazar su cornici che hanno perduto lo specchio...


e penduli sacchetti di seta impegnati ad emanare fragranze.

In questa casa c'è tanto di me e forse proprio per questo mi manca così tanto. Per arieggiare e pulire ho riaperto ante e rivisto cose. Quest'ultima non ho potuto proprio ignorarla, anzi, lasciandole indietro il suo servizio completo l'ho piazzata in bella mostra... vi presento la mia unica e sola zuppiera.

Buon Anno Nuovo.

a.o.