Questa domenica me ne resto a casa, perché voglio dedicarle tempo. Ma, sia chiaro, sebbene indaffarata, la domenica rimane pur sempre domenica.
La casa mi impegna, ma è bello vederla riprendere le sue forme, quelle della normalità, dopo un mese di bagagli preparati e disfatti, di arrivi e partenze, di disordine inevitabile e ignorato.
Le piante lasciano il balcone e tornano dentro, al loro solito posto, un occhio di riguardo alla polvere che sembra non voler abbandonare il campo, mobili e pavimenti vengono rinfrancati dalle cere, … e via dicendo. Un buon momento anche per quelle noiose sostituzioni: lampadine, batterie del telecomando, guarnizioni di questo e di quello. La manutenzione, ecco, teniamola presente.
Comunque, pranzare si deve pranzare, perché non sperimentare allora. Certo, senza impazzire, semplicemente con quello che abbiamo a disposizione: io ho optato per del maiale alla mostarda dolce, per esempio, … tanto per entrare nel “fall-feeling”.
Questa mostarda al miele merita, ve la consiglio.
Nel dopo pranzo c’è tempo per un film, ho noleggiato Revolutionary Road… e lo metto su, e mi piace, molto. E penso a Papavero, chissà se l’ha visto, perché se adora I ponti di Madison County, di certo le piacerà Revolutionary Road. Condivido l’opinione di chi ravvede in questa Kate Winslet un talento alla Meryl Streep.
Il grosso è fatto. Verso le sei mi viene voglia di un tè e decido di prenderlo nello studio, che oggi, con questa luce di settembre, mi sembra più bello.
Tutta qui, la mia domenica in calzoncini!
12 commenti:
aiuolina è questo il genere di post che mi sconfinfera!
il suo multiforme, il suo poliedrico, il giro di pensieri in tondo e largo, il realistico della citazione autoreferenziale, il sognante spinto assieme a barlumi cazzeggianti e dulcis anche il richiamo esplicito a papavero!
ah cara mia tu vuoi invitare la lepre a correre!
1) viva i calzoncini che liberano la lunga gamba!
2) che allegra gioiosità sprizza il piano scrivania
3)bei dettagli su dettagli, la sedia in ferro battuto, il cuscino capitonné, la lucertolina sublimata, l'occhiale anni '40..
e il film già! l'avevo visto quasi subito, adoro kate Winslet (il suo massimo è stato in Holy smoke della Campion, ah se non l'hai visto non indugiare nemmeno un attimo!) ma non mi piace leonardo di caprio, non è mai credibile per me come uomo adulto (certo lo è ma dico del mio immaginario) ha un'eterna faccia di bambino cui vuoi appioppare pane e nutella!
il film, nonostante la trama molto intensa e riccamente invitante per profusione di temi psicanalitici, mi ha lasciato un po' così, come resa intendo, una ricostruzione e set un po di maniera con quel senso di artefatto che dà noia, e nonostante gli sforzi di ricreare la mitica coppia del Titanic so che non ha avuto gran riscontro, a mio avviso non ha raggiunto sempre alto livello di coinvolgimento. Ci sono però cmq momenti di estremo pathos e di interesse ad es. la figura dello psicotico che dice quel che non si deve e il cumulo di angoscia unito a quello di liberazione legato alla coscienza identitaria della protagonista quando passa la notte fuori. Lei è bravissima al suo solito, recitare è come respirare,non le pende un filo. (Il precedente film di Mendes !american beuaty mi aveva colpito moltissimo cioè cazzottato lo stomaco!)
cmq i temi affrontati cavolo! erano tanti forse troppi e di una portata enorme e pazzescamente complicati..prendi quello del talento o quelli femminili e femministi della sottrazione consapevole alla prestazione
d'opera..ma sai che ti dico è venuto il momento di rivederlo e di riponderarlo con rinnovata attenzione,
grazie allora dello spunto!
un grande ciao papaverino!
Davvero carina la scrivania... sprizza allegria, luce, un non so che di... casa, non saprei come altro dire!
cara Pap, che bel commento... mi ci son buttata dentro a pesce.
dici bene che il povero leo non è affatto credibile come uomo, forse per questo il ruolo gli calza a pennello, affianco alla conturbante femminilità di questa Winslet egli appare come un adolescente che sfumacchia tronfio la sua prima sigaretta.
avevo dimenticato l'accoppiata nel titanic, forse perché non l'ho mai visto, di proposito credo.
dai, riguarda il film, poi mi dici.
cara palmy, grazie per i complimenti!
ne è passato del tempo, come và?
eccomi,anche se molto,molto pigramente...non riesco ad uscire definitivamente dal letargo imposto dai ritmi di un estate che finalmente scivola via...vivere in un paese sul mare che in estate si popola smisuratamente richiede alcune "astuzie" per sopravvive...
Anche io come Papavero adoro I ponti di Madison County, l'ho visto almeno cinque o sei volte ma ora sono già in astinenza da un po'. Che dire, concordo anche su Di Caprio, in toto. Mi è piaciuto moltissimo Holy Smoke, visto a suo tempo e mi piacerebbe anche rivederlo. Ora non mi rimane che procurarmi in modo compulsivo quest'ultimo che citi tu A.O., chè mi ha incuriosito parecchio. Un abbraccio a tutte e due !!!
anch'io, anch'io adoro la Byatt!
e pure un po' di quelle cosine che ti piacciono fare di domenica...!
;-)
Le tue belle foto rendono perfettamente l'idea e l'atmosfera (particolarissima) della domenica...splendidi dettagli "parlanti"!
Buon giovedì Aiuola!
Barbara
@effeti: cara Fulvia, come ti capisco!
@marilì: io, invece, non ho visto Holy Smoke. Utili questi confronti cinematografici, non trovi?
@simonapinto: l'affascinante Antonia, tormento e passione dei suoi lettori ;-D
@barbara: il giovedì volge quasi al termine... ci aspetta un altro, attesissimo, weekend! Wow.
adoro la tua domenica e mi fa pensare a certi miei attimi autunnali, soprattutto il desiderio di tè , quando pare la cosa che ti darà più felicità al mondo, e magari in quell'esatto istante lo è davvero.
revolutionary road, mi aveva intensamente preso, ma non convinto su leonardo, idem. ma a volte mi dicevo che ci poteva pure stare qualla sua adolescentia infinita. lei è strabiliante, (ah ah non le pende un filo, grande papavero come sempre!). e infine, i ponti di madison count...che dire. tanta acqua bella sotto quei ponti, tra i miei favoriti.
baci cara a.o. che nn si concentra la domenica (ti capisco quanto!! :)
quanto sono simili i nostri pensieri, soprattutto le domeniche di settembre si prestano a poltrire un pochino di più, ad assaporare il piacere della domenica, di una colazione fatta con i fiocchi con tutta calma, con magari una lontana trasmissione che gracchia da un'altra stanza e la voglia di far tutto e di non far niente ...
Manuela
@nina: aspettiamo tutta la settimana per poter fare quello che non siamo riuscite a fare... e alla fine, come dire, vabbé ma chissene :-)))
@manuela: "una lontana trasmissione che gracchia dall'altra stanza" vero :), verissimo.
ciao manu
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