giovedì 18 giugno 2009

Cottage desire.


Ogni volta che un fidanzato mi ha mollata, o viceversa, ho sempre pensato che sarebbe stato l'ultimo e che avrei trascorso il resto della mia vita in solitudine, vestita di bianco come Emily Dickinson, nel mio cottage di campagna da qualche parte nel Davon o nel Somerset.



Con l'avanzare degli anni ho capito che, per una metereopatica come me, il clima inglese non era propriamente il più indicato. D'accordo sul verde intenso della campagna, d'accordo sull'inconfondibile odore di finimenti da sella, d'accordo per un afternoon tea senza eguali... ma l'idea di una soluzione alternativa che mi consentisse di avere tutto questo, con un raggio di sole in più, cominciava ad affacciarsi alla mia mente in maniera prepotente.

Finché un giorno (non ricordo di preciso quale, ma era il mese di giugno 2005), sfogliando una rivista alla quale ero abbonata, mi sono innamorata di questo cottage, un vero e proprio colpo di fulmine!

"Nella campagna a nord-ovest di Londra, nel Herefordshire, tra cespugli di rose, iris e peonie dai colori screziati, si trova la grande casa di Louise Robbins."



Oh Louise, Louise! Il tuo cottage è da svenimento, è dal 2005 che non lo mollo più. Lo tengo ben stretto, come fosse reale qui davanti agli occhi. Sfoglio pagine come per salire scale, da quella precedente a quella successiva come per cambiare stanza, chiudere la porta, uscire in giardino.

Louise, se anche questa volta mi dovesse andar buca in amore, so dove trovar rifugio. Mi vestirò di bianco come Emily, indosserò un copricapo adatto e mi godrò il tuo/mio cottage, ...

... con i piedi ammollo nel Mediterraneo!

8 commenti:

Elena Bruno ha detto...

Incantevole e decisamente sognante ... concordo sulla necessità fisiologica del sole e del caldo!
L'Inghilterra, il Galles sono stupendi ma se si fa freddo ad agosto ... come non essere nostalgici della nostra estate? :-) Buon WE

Anna ha detto...

Anch'io sono un'amante del paesaggio inglese e dei cottages ,ma il clima non lo sopporto.
Il mio cottage l'ho costruito qui, a un chilometro dal mar Jonio,immerso nel verde con tanto di prato inglese.Alle cinque,se ne ho voglia mi preparo a cup of tea,oh yes!

Romy ha detto...

Un post delicatissimo...mi piace immaginarti mentre sogni davanti alla tua rivista quell'incantevole cottage luminoso! Sognare non costa niente...alimenta i desideri, dà respiro al cuore, stimola e tiene vivi...Alcune delle giornate più belle della mia vita le ho trascorse quando ho trovato, per cinque euro, ad un mercatino, una cassa piena di riviste di AD....tè e biscottini alla mano,ho viaggiato in Scozia, in Nuova Zelanda, in Sicilia....ho immaginato mille case in mille luoghi....Un bacio, cara Aiuolina, con l'augurio che tu possa realizzare i tuoi sogni e coltivarne sempre di nuovi :-D

artemisia comina ha detto...

ah, aiuola fedele! io ho un cottage al giorno, e passarei il tempo a crearne uno dopo l'altro...

artemisia comina ha detto...

aggiungo: amo la pioggia, e adesso roma mi fa contenta.

elisabetta ha detto...

splendido! :D
amo queste atmosfere... a volte mi chiedo che ci faccio, qui a Venezia...

Anonimo ha detto...

Che nostalgia di vedere qualche cosa di bello dal vivo!

Anonimo ha detto...

che ne dici di trasportare il cottage in toscana magari non lontana dal mare e agli abiti in bianco aggiungere dei morbidi foulard coloratissimi