lunedì 19 gennaio 2009

Avere per casa fiori e bottiglie.


Da dove cominciamo? Senza dubbio dai fiori: da questi iris, da questi tulipani e queste fresie che contemplo da giorni e non riesco a smettere di fotografare. Perché i loro colori mi rapiscono letteralmente, mi portano via dai nuvoloni gonfi di pioggia là fuori, dal grigiore invernale di una città senza neve: con loro, evado.


Dopo l'ultimo venerdì, quel che ci voleva era una bella passeggiata. Una di quelle passeggiate poco impegnative: andare a comprare "pane e latte" e di ritorno fermarsi in libreria o in edicola e, perché no, dal fioraio.
Il mio fioraio, per esempio, si chiama Giovanni ed è di Napoli. Senza negozio né laboratorio, ha lo spazio espositivo di un'Ape Piaggio con tutti i fiori caricati sopra e sistemati a "gradinata" come dice lui. Così - consapevole della sana azione flori-terapeutica - sabato mi sono fermata da lui ed ho comprato un po' di primavera.

Con la primavera a vista l'umore ti sale alle stelle. Prendersi cura della casa in visione di un piccolo party domenicale diventa un rito piacevole ma, ammettiamolo, il tornare dalla passeggiata e trovare già tutto pulito grazie ad un prezioso, insostituibile, aiuto, fa di questa piacevolezza una vera e propria goduriosa felicità. Se ci riesce di organizzarci in tal modo, a noi non restarà che lo spasso della decorazione, dell'allestimento, dell'atmosfera.

Ed ecco comparire le bottiglie, di ogni forma e colore, di ogni peso e valenza, alcune tirate a lucido altre polverose e consunte. Questo il trio più ammirato: questioni d'anzianità.

Lasciamo che Sommy se ne prenda cura, lo fa con rispetto e grande abnegazione. Lasciamo che sia lui a gestire questo delicato momento di passaggio: il rivenire al mondo di vini che riposano in bottiglia da trent'anni e più.

Intanto si mangia e si chiacchiera, intanto si beve e si chiacchiera, e dopo tanto bere e tante chiacchiere finisce pure che si balla!

Ma che effetto sorprendente: saranno i fiori di Giovanni e il Montepulciano d'Abruzzo del 1969, sarà che le lasagne son venute proprio buone e queste scarpe che sono di un comodo, insomma qui si volteggia come d'antan, non da singoli ma nientepopòdimenoche... con cavaliere.

14 commenti:

Vania e Paolo ha detto...

Leggendo questo post tutto dun fiato, non sorseggiandolo, quasi quasi mi sembra di ballare, purtroppo il mio cavaliere è in tutt'altro affaccendato. Meglio sola che non ballare !!! Un affttuoso saluto. Vania

Elena Bruno ha detto...

Mi hai ispirato un acquisto floreale :-) Esiste il pronto fioraio!?! Forse chiedo troppo, torno a sbirciare i tuoi tulipani! Smack

Les Cotrions ha detto...

Ciao! I tuoi fiori mettono proprio di buon umore e sanno di primavera! Qui piove, ma anch'io oggi ho fatto shopping in un vivaio! della serie...aiutatu che Dio t'aiuta!
Buona settimana!
Vale

verderame ha detto...

iris e tulipani insieme a crochi e giacinti sono gli ambasciatori della primavera,ma per il profumo avrei volentieri ficcato il naso nel bicchiere di montepulciano! ciao Marina

Anonimo ha detto...

ma che magica atmosfera...e la luce poi la mia preferita. saranno i fiori che portano sempre bagliori inaspettati sarai tu e la grazia con cui racconti un pomeriggio che qualunque non è , ma mi sarebbe proprio piaciuto esserci..

Romy ha detto...

I fiori sono capaci di rendere magica qualsiasi cosa...un vecchio vaso, un muro in rovina, un balcone arrugginito....a tutto e a tutti i fiori regalano poesia...come a questa tua bellissima serata....Un bacione, cara Aiuola! :-)

MANUELA ALBANESE ha detto...

Carissima a.o. che bel post allegro e pieno di ottimismo! grazie di cuore, in una giornata uggiosa ed umida come queslla di oggi non faccio altro che passare dal tuo blog a riguardarmi le foto dei tuoi fiori! io combatto il grigiore dell'inverno con le mie roselline e tu con i fiori, forse non ne possiamo più di questo tempo ... Un abbraccio
Manuela

papavero di campo ha detto...

io fiori immaginari,
tu fiori reali, che bello!
la fresia devi sapere è il mio fiore, sì sono un papavero ma la fresia anche amo e non solo anche l'iris e i fiori di pesco e.. i tulipani dalle nuancès insolite e le zinie e le pratoline e le timide violette...

che bello! pure la sbirciatina in casa tua ad intuire l'atmosfera e l'animo degli occupanti,
e questa volta -tu che sei parca di personalismi- il pollice il padellone il polsino di camicia con pieghettina superstirata, di sommy, che distintamente vorrei salutare,e le vecchie chicche enologiche con traduzione d'omaggio alla mia terra!

un garbato invito nella tua magione dove regnano un'amabile principessa e un solenne e fiero principe!

Barbara ha detto...

...proprio un delizioso week end il tuo Aiuola!!!
Fiori, buon vino e buone ricettine, amore, amici, musica...che volere di più???!!!

Un abbraccio...(se vuoi un'altra boccata di primavera fiorita... passami a trovare!)

Barbara

Romy ha detto...

Se passi da me, ti aspetta un piccolo dono....Ciao! :-D

Rossana ha detto...

Mi hai fatto venire voglia di mollare i fazzoletti, uscire nel vento, cercare fiori negli occhi delle persone.

a.o. ha detto...

@vania: ballare da soli è efficace e liberatorio. Io lo faccio spesso... e dopo mi sento meglio.

@twostella: se chiami Giovanni, con l'Ape, arriva fino ad Alba ah ah ah!

@les cotrions: giusto vale, cominciamo da fiori e piante, poi il resto si vedrà.

@verderame: marina mia, il miracolo della vinificazione! affondarci il naso è stato - per dirla all'Albanese sommelier - "un'esperienza".

@nina: e a me quanto piacerebbe avervi tutte nell'aiuola, ciarliere e beverecce.

@romy: la bellezza appaga, e - come dici tu - regala poesia. cara romy, grazie per il premio "una marcia in più"...graditissimo.

@papavero: carissima, io ti do quotidiano e tu mi restituisci fiaba...
ha ragione nina, sei la nostra fata dei boschi.

@barbara: arrivo subito, la primavera non mi basta mai.

@rossana: negli occhi delle persone si trova di tutto: dalle margherite agli anthurium, dalle dalle rose alle pansè, gigli, orchidee, gerbere, a non finire

a.o. ha detto...

@papavero: sommy ricambia i distinti saluti, lui che da sempre si interroga su una vostra vino-conversazione.

papavero di campo ha detto...

grazie dei sommy saluti!
lui è sommelier, io ho fatto solo qualche corso di cultura enologica ma non basta mica! però quanto a conversare, pronta sum!