Ogni volta che un fidanzato mi ha mollata, o viceversa, ho sempre pensato che sarebbe stato l'ultimo e che avrei trascorso il resto della mia vita in solitudine, vestita di bianco come Emily Dickinson, nel mio cottage di campagna da qualche parte nel Davon o nel Somerset.
Con l'avanzare degli anni ho capito che, per una metereopatica come me, il clima inglese non era propriamente il più indicato. D'accordo sul verde intenso della campagna, d'accordo sull'inconfondibile odore di finimenti da sella, d'accordo per un afternoon tea senza eguali... ma l'idea di una soluzione alternativa che mi consentisse di avere tutto questo, con un raggio di sole in più, cominciava ad affacciarsi alla mia mente in maniera prepotente.
Finché un giorno (non ricordo di preciso quale, ma era il mese di giugno 2005), sfogliando una rivista alla quale ero abbonata, mi sono innamorata di questo cottage, un vero e proprio colpo di fulmine!
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Nella campagna a nord-ovest di Londra, nel Herefordshire, tra cespugli di rose, iris e peonie dai colori screziati, si trova la grande casa di Louise Robbins."
Oh Louise, Louise! Il tuo cottage è da svenimento, è dal 2005 che non lo mollo più. Lo tengo ben stretto, come fosse reale qui davanti agli occhi. Sfoglio pagine come per salire scale, da quella precedente a quella successiva come per cambiare stanza, chiudere la porta, uscire in giardino.
Louise, se anche questa volta mi dovesse andar buca in amore, so dove trovar rifugio. Mi vestirò di bianco come Emily, indosserò un copricapo adatto e mi godrò il tuo/mio cottage, ...
... con i piedi ammollo nel Mediterraneo!