venerdì 10 ottobre 2008

Lettera a Laura, su nota jazz fragantizzata al muffin appena sfornato.

Ieri ho ricevuto un sms: "cara amica riprendiamo a scriverci? Le nostre care lettere... io sono in via A. De Gasperi 9... apetto tue".


La mia amica Laura e io ci conosciamo da quando avevamo 8 anni, compagne di scuola alle elementari, compagne di classe alle scuole medie, ancora di classe al liceo: io nel terzo banco a sinistra, lei nel quarto al centro. Ah, quei pomeriggi in cui speravamo ci venisse concesso di studiare nello stanza di suo padre, dove le pareti - coperte da centinaia di dischi - tradusavano jazz, da quando entravi a quando uscivi. Studiare, pausa, Lester Young, studiare, pausa, Dexter Gordon, studiare, pausa, Herbie Hancock, Miles Davis Quintet, Chet Baker, Count Basie, Duke Ellington, Benny Goodman... era difficile affrontare l'interrogazione del giorno dopo con più di un blue devil per capello.


Non ci siamo lasciate mai io e lei, neanche quando ce ne siamo andate a vivere in città diverse e lontane dalla nostra, neanche quando sono passati anni senza sentirci o vederci, neanche quando lei è rimasta vedova, a 29 anni, ed io volevo trovare la cosa giusta da dirle ma riuscivo solo a prepararle camomilla e tisane, camomilla e tisane e brodi a oltranza, finché alla quattrocentesima pipì ci siamo guardate in faccia e siamo scoppiate a ridere.


Perciò, ieri stesso, sono tornata a casa, ho preparato dei muffins, ho preso carta, penna e busta, le ho sistemate sul tavolo, ho caricato il lettore cd e sulle note dell'adorato Paul Desmond, e con i muffins sfornati e messi lì vicino sul tavolo, ho cominciato a scrivere.

21 commenti:

the Tramp ha detto...

Cosa dire, un'amicizia come ce ne sono poche nella vita di una persona e nel mondo in generale.Conservala gelosamente. Bella anche l'idea di scriversi: il blog mi da modo di dare sfogo alla mia passione per il cinema ed è un modo in più per scrivere (cosa che a me piace moltissimo), ma il fascino della carta e della penna, l'odore dell'inchiostro... sono emozioni per pochi eletti, gli ultimi romantici.

a.o. ha detto...

credo che nell'aiuola di romantici ce ne siano un bel po'.
carta, penne, buste che partono e che arrivano, le parole scritte: la "corrispondenza", il "carteggio". Preservarli è d'obbligo.
ciao the tramp
a.o.

cobrizo ha detto...

che bello. jazz... nero su bianco... profumato di muffins.
siamo in pochi, gli ultimi, ma impenitenti! ;-))

a.o. ha detto...

hai visto, cobrizo, ho mantenuto la parola: ricominciare a scrivere, da subito.
a.o.

Anonimo ha detto...

Cara A.o.,
da un pò di tempo seguo il tuo blog e ti voglio fare i complimenti,è bellissimo!!!
hai gusto e ti sai esprimere molto bene e ti dico che mi piace immaginare che potremmo avere la stessa età,anno più anno meno(io sono attorno ai 60)solo che io non ho il coraggio di avere un blog perchè non ho avuto la fortuna di poter studiare e temo di non riuscire ad esprimermi al meglio...così continuerò a venire a visitarti.
GRAZIE!!!

Elena Bruno ha detto...

Adoro scrivere lettere! Peccato che abbia incontrato poche persone con la stessa passione ... in compenso io ho scritto moltissimo!

Anonimo ha detto...

piacerebbe ricominciare. lo facevo dalla francia e le macchie di tazzina di caffè sulla carta da lettere appoggiata sul tavolino del bistrot mi sembra avesse la stessa sostanza dell'atmosfera di cui tu ora racconti.


F

a.o. ha detto...

@anonimo: le tue visite saranno sempre gradite nell'aiuola odorosa, così come i tuoi commenti... ma, a proposito di avere un blog tutto tuo, io ci ripenserei, è certo che il tuo modo di esprimerti non pecchi di nulla.
a.o.

@twostella: anch'io, fiumi d'inchiostro, premonitori forse di questa nostra odierna passione blogghesca?
buon weekend twostella
a.o.

@nina: identica sostanza, racchiudere in quella busta tutto ciò che vivi in quel preciso momento... e spedirlo.
come stai con gli acciacchi? meglio, no?
a.o.

Rossana ha detto...

Brava, hai fatto bene a prendere l'occasione al volo.
Credo che ascoltare Jazz e nel frattempo scrivere lettere a persone che ami, sia una delle cose più soffici e confortanti al mondo.
È come cullare i pensieri, abbandonare le spalle, socchiudere gli occhi, e sorridere.

a.o. ha detto...

@rossana: è stato proprio così, come l'hai descritto tu.
cara ross, un odoroso weekend, a te.
a.o.

Cristina ha detto...

Grazie per aver condiviso con tutti noi questo tuo momento...così intimo e speciale!
Un caro abbraccio.
Cristina

a.o. ha detto...

grazie a te cristina, che sai cogliere il senso delle cose.
a.o.

Carla ha detto...

Che bei ricordi aiuola...e le amiche, quelle vere rimangono sempre nel cuore anche se stai lontano...e scrivere che dirti,io l'ho sempre fatto da quando avevo 16 anni...e ancor oggi preferisco un biglietto,una lettera a un cartoncino scritto a mano che qualsiasi altra cosa :)
Beh mi sono proprio immedesimata in questo affettuoso, coccoloso e goloso post e poi come sottosfondo la musica jazz di Paul Desmond e che si vuole di più dalla vita?
Notte carissima!
Carla

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Nei tempi di e-mail, skype, msn, sms ecc. è bello sapere che c'è chi si prende il tempo di sedersi e scrivere una lettera ad un'amica cara. Che bella la sensazione che si prova a tenere una lettera in mano.
Se ci penso bene sono anni che non scrivo una lettera (e che non ne ricevo) ed è triste.
Amo la carta e le parole scritte su carta
Un abbraccio e buona domenica, alex

a.o. ha detto...

@carla: sai che dopo la lettera mi è ripresa la smania della "carta da lettera". Vado in giro per cartarie, cartolerie e faccio incetta.
un saluto, carla.
a.o.

@alex: e dai, aiuola è pronta... quando vuoi mi mandi il tuo indriss, così ritrovi l'emozione di aprire la busta e leggere la tua lettera.
buona giornata
a.o.

dede leoncedis ha detto...

ma c'è ancora chi ascolta jazz??
pensavo di essere rimasta l'unica

the Tramp ha detto...

Non scherziamo, gli amanti del jazz sono numerosi, magari silenziosi, ma sempre attenti alla ricercatezza della bella musica. Se ti piace il jazz sai apprezzare meglio gli altri generi di musica.

a.o. ha detto...

@dede: hai visto, dede, che rivelazione... JAZZ IS IN THE AIR!
Strumento preferito?

@the tramp: good boy!

Francesca ha detto...

il tuo monito mi colpisce: ricominciare a scrivere, ora che sono in Canada, potrebbe essere un bellissimo modo per parlare con sè scrivendo ad altri. Spero di pensarci poco e di farlo presto!

Francesca

a.o. ha detto...

@francesca: è come dici, dopo una lettera, spesso le cose appaiono più nitide e le soluzioni più a portata di mano.
E poi vuoi mettere la goduria di ricevere addirittura della posta internazionale? con la classica busta a strisce bianco-rosso-blu: quasi un feticcio. ;)
a.o.

dede leoncedis ha detto...

il mio strumento preferito? piano!