giovedì 5 marzo 2009

Il baking aiuta a vivere meglio.


Le donne anglosassoni lo sanno bene, e generalmente dedicano un giorno alla settimana a questa attività. Sfornano cakes, plum-cakes, breads, muffins e chi più ne ha più ne metta. Devo dire che quest'abitudine mi ha conquistata e l'azione - in questo caso coazione - del "baking", ovvero del cuocere in forno, è diventata consuetudine anche per me.

Mi accorgo che la preparazione del prodotto da forno regala più di una soddisfazione:
  • per sé, nel testare la propria capacità-manualità-creatività;
  • per gli altri, nell'offrire loro un prodotto quotidiano che sia genuino, made with love;
  • per tutti, nel godere di quella fragranza che aleggia tutt'intorno e fa subito casa.

Plus: non so voi, ma io dedico sempre a me stessa i minuti del "tempo di cottura". A volte, specie in occasione di nuove ricette, me ne sto con le gambe incrociate e la faccia curiosa di fronte al forno, sento il calore avvicinarsi. I pensieri si intrecciano quasi filosofeggiano, i muscoli si rilassano, il dolce si gonfia... e compare un sorriso.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche mia moglie segue la cottura davanti al forno. E spesso, dopo, il sorriso più grande è il mio, che mi gusto le sue golosità!! :-)

Martissima ha detto...

è proprio una dolce attesa...da non confondere con altre attese...devo provarla...vediamo se mi verrà un :)
o un :((

artemisia comina ha detto...

il forno è la mia cottura preferita...forse insieme al fuoco lento nella pentola di ghisa o coccio, che pure è così amichevole.

a.o. ha detto...

@val-tidone: fortunello, benvenuto nell'aiuola odorosa! :-)
Ho dato uno sguardo al tuo sito, che bello il Podere Casale con la vecchia torre.

@astrofiammante: se i pensieri vanno down verrà fuori un :((
se i pensieri vanno up verrà fuori un :))

@artemisia: vero, il borbottio del coccio è ugualmente affettuoso.

Eli ha detto...

Grande sostenitrice del "weekly baking". Un'infornata a settimana aiuta a rilassarmi, stuzzica la mia voglia di ricette sempre diverse e ci sistema tutti e tre per la colazione!

papavero di campo ha detto...

il dolce si gonfia i pensieri si rilassano evviva lo stao meditativo in cucina!

evvivissimissima!!

papavero di campo ha detto...

stao meditativo? cos'è una variante! oppure è già l'effetto relax che fa il suo corso..
stao meiaivo!

Anonimo ha detto...

è un momento di meditazione! ;-)) ottima terapia! anch'io l'adoro.. se non fosse per il mio fegato che, ad esempio ora a primavera, richiederebbe un po' di astinenza da certe energie ;-)

Francesca ha detto...

ottima cura, la uso anche io ma mi manca la seduta di fronte al forno ad accogliere profumo e calore. mi servirebbe proprio orora un bacio dolcetta

Simo ha detto...

Condivido, oh se condivido!!!!!!!!

a.o. ha detto...

@eli: mi piace quando scopro di avere cose in comune con il resto del mondo.

@papavero: tao mivo... meditazione in itinere!!!

@cobrizo: l'operazione astinenza deve attendere... ok la primavera, ma vuol dire che quest'anno verremo etichettate come "tardive".
...
sempre meglio che "tardone" ;-)

@francesca: la seduta è fondamentale, non immagini cosa può uscire da quella testolina.

a.o. ha detto...

@simo: inebetita davanti al forno anche tu?... benvenuta nel gruppo, cara Simo.

Rossana ha detto...

Ti immagino, con le mani in grembo, i piedi uniti. Sei bellissima mentre aspetti. :)

Elena Bruno ha detto...

:-) d'ora in poi quando decido di preparare qualche dolcetto penserò che è il rito del "baking" con annessi profumini di vaniglia, frutta, cioccolata ... super aiuolina buona notte!

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Secondo me la baking-terapia è efficacissima ed infallibile. Per chi cura e per il curato!
Un bacio
Che bello rileggerti regolarmente
Alex

verderame ha detto...

che bello deve essere veder lievitare assieme dolci e sorrisi,
ciao Marina

Fastidiosa ha detto...

Allora tutte a fare "baking".
Anche a me sortisce effetti positivi... per il profumo che si sparge per la casa, per il gusto di affettare e assaggiare.
E mentre il forno cuoce l'attività migliore da fare è proprio il non-fare! ;-)
buon venerdì aiuoloso

Romy ha detto...

"A volte, specie in occasione di nuove ricette, me ne sto con le gambe incrociate e la faccia curiosa di fronte al forno, sento il calore avvicinarsi. I pensieri si intrecciano quasi filosofeggiano, i muscoli si rilassano, il dolce si gonfia... e compare un sorriso." Con queste parole mi hai letteralmente incantata...hai colto l'essenza di uno dei momenti più belli e ricchi di fascino che si possano vivere in cucina...la nascita di un dolce! Baci :-)

Barbara ha detto...

...si condivido appieno, anche se il meglio sta x me nella panificazione...l'impastare a mano è un valore aggiunto! ;-)

Un bacione Aiuola!
Barbara

Cristina ha detto...

:-)Assolutamente d'accordo...anche se manda al diavolo la dieta!!!
...basta avere l'accortezza di invitare degli ospiti per dividere il 'frutto del forno'...e le calorie!!!
;-)Baci.
Cristina

a.o. ha detto...

@rossana: grazie ross, tu si che sai come tirare sù il morale. dolce, come i frutti del baking :)

@twostella: aspettare... osservare... annusare
WOW!

@alex: "per chi cura e per il curato", proprio così!
C'è anche l'auto-aiuto, efficacissimo :-)

@veredrame: un insieme armonico!

@fastidiosa: cara lidia, anche se il mio orario di lavoro è cambiato (non ho più la mezza giornata)il venerdì rimane sempre il mio giorno preferito. Un buon venerdì anche a te.

@romy: romy, cara romy, grazie. godiamoci i nostri momenti, l'intimità di un quotidiano semplice e autentico.

@barbara: la panificazione deve essere grandiosa, la vedo come l'origine simbolica di tutto. Non mi sono ancora cimentata: nel principiare sarebbe bello avere una maestra come te accanto.

@guja: cara cristina, parlo di dolci semplici, quelli utili alla prima colazione e quindi contemplati anche da un sano regime alimentare.
Vai tranquilla ;-)

elisabetta ha detto...

parole sante... sono una baking addicted, consacrata alla forno-terapia ;D