mercoledì 29 luglio 2009

Quando il cuore s'incarta.


Quando il cuore s'incarta è difficile ragionare.

Se si tratta del nostro cuore, poco male, attingeremo a quelle risorse che, volente o nolente, nel corso degli anni abbiamo imparato ad individuare. Ma se si tratta del cuore di chi "ti sta a cuore "... be', allora le cose si complicano. Perché quando chi ti sta a cuore, una cara amica, per fare un esempio, ci confessa una profonda infelicità, ci rivela la fredda solitudine del suo matrimonio di soli tre anni, ci sussurra disperata la sua totale frustrazione per la sua femminilità non riconosciuta e puntualmente disattesa... cosa fare? come aiutare? come scartare quel cuore e riportarlo a respirare amore?


7 commenti:

papavero di campo ha detto...

quando è una cara amica possiamo allora interferire e dirle di volersi bene, di credere in sè e di annusare la vita fuori dalle identificazioni nocive, di provarci ecco questo le diremmo..ma le nostre parole con molta probabilità sarebbero vane..allora a questa nostra amica saremmo vicine semplicemente con accoglienza e con una condivisione, insieme, di vissuti affettivi

a.o. ha detto...

grazie pap, sì, è una cara amica...

MANUELA ALBANESE ha detto...

cara amica, bel quesito poni! se si tratta di una vera amica forse la cosa migliore è parlarle con il nostro cuore in mano, accoglierla nella nostra casa o dimensione nel migliore dei modi, nel più accogliente dei modi, quasi a farla sentire tra le pareti della casa dove è nata, forse allora aiutandola ad esprimersi e ad esternare non solo con noi le cose potrebbero anche aggiustarsi. Tre anni sono pochi anche se è vero che i primi sono i più importanti in assoluto.
Un abbraccio ed accipicchia, con questo caldo è dura razionalizzare le risposte a quesiti tanto elevati.
Ciao
Manuela

nina ha detto...

quando il cuore si incarta io lo inchiostro, ci disegno sopra finche una spiegazione un senso una forma viene fuori. nn è detto che venga ma quei momenti fanno bene.
alla mia amica ci disegnerei sopra io finche trova il sorriso finche la aiuta a pensare nel modo giusto, lucido, ché la tristezza come il fumo offusca la vista. la cullerei e la farei ridere. in bocca al lupo per la felcità, cara a.o.

Barbara ha detto...

...che splendida Amica che sei te, cara Aiuola...un'amica che si preoccupa,che si interroga su come e cosa fare...sensibile, presente, dolce e premurosa...sono sicura che il tuo esserci è e sarà di grande aiuto per lei...

Un abbraccione
Barbara

Martissima ha detto...

le direi di volersi bene e non sentirsi in colpa per come vanno le cose, ma di fare il possibile per rinnovare, anche nelle piccole situazioni, quel che è il suo rapporto... non è facile ma bisogna provarci e crederci...poi sarà il destino,la tua presenza l'aiuterà di sicuro.

cobrizoperla ha detto...

credo proverei a far sì che la disperazione, il dolore e i sensi di colpa della cara amica non impediscano di esigere delle spiegazioni dal suo compagno. dopodichè, rotto quel silenzio, si aprirebbero molteplici strade...