giovedì 11 dicembre 2008

8 dicembre. A casa di Jean.


Se c'è una cosa che adoro fare è trascorrere del tempo con i miei amici. Che sia inverno o estate, che sia feriale o festivo, all'aperto o al chiuso, il tempo trascorso insieme ai miei amici ha su di me conseguenze affettivamente rigeneranti, rinvigorenti. Sarà che ci conosciamo da quando andavamo al liceo. Sarà l'essere cresciuti fianco a fianco, l'aver condiviso tutto, ogni cosa. Sarà che i ricordi di ciascuno si intersecano con quelli dell'altro: viaggi, vacanze, laurea, concerti, storie d'amore, matrimoni, bambini, purtroppo anche separazioni. Ogni singolo evento partecipato e vissuto insieme,... da anni. Il fatto di abitare in città diverse non ha cambiato nulla, anzi, ogni occasione è buona per una rencontre.




Quando decidiamo di incontrarci a Nord, la casa di Jean è quella che meglio si presta ad accoglierci. Bisogna proprio dirlo: Jean è un ottimo padrone di casa, ci ha fatto trovare anche l'albero di Natale.




















Devo ammettere che per i partecipanti che ci hanno conosciuto più in la', lontano da scuola, ormai adulti e introdotti nel mondo del lavoro, queste riunioni non sono proprio il massimo: non facciamo altro che chiacchierare e ridere e sfotterci l'uno con l'altro. Io dico che viviamo una regressione, come quando si torna a casa per le vacanze di Natale. Ritorniamo i liceali spensierati e ridanciani e perché no, anche un po' idioti.


La prima giornata, generalmente, è di assestamento. Chi arriva in macchina, chi arriva in treno, chi arriva in aereo: la cosa strana è che a qualsiasi ora si arrivi, tutti presentano un certo languorino. Perciò, avendone ormai esperienza, i primi ad arrivare sono anche i primi a mettersi a cucinare.

Poiché Jean ha un talento spropositato per la musica, la sua casa è provvista di uno spazio per gli strumenti. Lui suona, insieme a chi ne è capace, e noi cantiamo, cantiamo un sacco, cantiamo tutto.

Così la sera arriva, ma noi non ce ne accorgiamo, e anche chi se ne accorge e vuole andare a letto, dovrà penare. Sì, perché non appena ti infili sotto le coperte e poggi la testa sul cuscino arriva sempre qualcuno che si siede sulle tue gambe e ti dice: ah, avevo dimenticato di raccontarti una cosa "i-m-p-o-r-t-a-n-t-i-s-s-i-m-a"... e si ricomincia.

17 commenti:

Elena Bruno ha detto...

Oh, sì, l'adolescenza! i sabato e domenica di prove musicali ... anzichè aspirapolvere, e bucato di oggi :-P

artemisia comina ha detto...

fritturina, pareti viola, camicia a fiori, poter ficcare costumatamente il naso, tutto approvatissimo.

papavero di campo ha detto...

che bello ritrovarsi così!
non ho un'esperienza del genere ed immagino ci sia molto brivido nella comunella e nella complicità ritrovate!
e che bella prova di amicizia da jean, amabilità ospitalità performance di musica e disponibilità di un'allegra casa postmodern

Rossana ha detto...

E quando sbuco nel tuo angolo, vedo certe foto che profumano di famiglia, qualsiasi esse siano. A volte ho quasi pudore di guardare.
Mi fai sentire bene.

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Che gran fortuna queste amicizie. Calorose, intime, salde, goderecce, spensierate.
Ha ragione Rossana, si entra qui e ci si sente bene.

Grazie
Alex

Barbara ha detto...

Eh si cara Aiula, ti invidio col cuore! I miei più cari amici, quelli a me più intimi con cui ho condiviso l'infanzia son troppo lontani...i raduni sono davvero rari ma sempre intensissimi e molto belli...non ci si vede x anni ma quando ci si ritrova è come se ci si fosse lasciati da poco : la grandezza dell'Amicizia!
Bellissime foto "parlanti e coinvolgenti" le tue!

Buon week end Aiula!
Barbara

Barbara ha detto...

ops...perdona...2 "O" omesse!!!
Ma che mi prende???!!! ;-)

Fastidiosa ha detto...

Che dire? Un'atmosfera che vorrei vivere, una cosa così accogliente, musica, amici. Trovarsi tutti assieme anche non essendo geograficamente vicini, cucinare, dormire tutti sotto lo stesso tetto...
Un'esperienza invidiabile...
Bravissimi!
L.

Anonimo ha detto...

Invidio nel senso buono questi calorosi incontri di amici...P

Anonimo ha detto...

che bello leggere d queste atmosfere, che spero nel mio futuro nn manchino mai. Dal momento in cui ci separammo coi miei maici storici, sempre mi salta alla mane la canzone di Dylan, Bob Dylan's dream appunto.

un bacio, che bella mi sa la cosa importantissssima.

a.o. ha detto...

@twostella: allora non sono l'unica... meno male, regrediamo all together.

@artemisia: cara artemisia, se jean sapesse della tua approvazione, vanitoso com'è, andrebbe in brodo di giuggiole.

@papavero: è proprio quel brivido a tenerci ancora uniti, specchiandoci l'uno nell'altro rimandiamo ancora l'immagine forever young.
Lo sai, cara papavero, che jean era un dark obsessed, con tanto di scarpe a punta e spolverino nero. Suonava le tastiere in un gruppo chiamato the three mothers...e ti ho detto tutto.

@rossana: nessun pudore, ro', il blog è fatto apposta per ficcare il naso, come dice artemisia "costumatamente". ;)

@alex: nel calderone di amici "reali e virtuali" me ne sto a mollo, ci sguazzo, mi diverto. A parte questi miei amici datati, ho difficoltà ad entrare in sintonia con persone nuove. Nel blog invece no, nel blog ho trovato persone che mi sembra di conoscere da sempre. Meno male!

@barbara: lo so barbarella, è proprio come dici tu, anche se non ci si vede né ci si sente per anni non cambia proprio nulla, basta uno sguardo e hai già capito tutto.

@fastidiosa: adesso non ci possiamo proprio lamentare, ma in passato ci siamo adattati parecchio: sacchi a pelo, case in campagna senza riscaldamenti né acqua calda, ma quante risate... allora anche più di ora.

@anonimo: nostalgico o nostalgica anche tu?

@nina: la cosa importantissssima è quasi sempre una stupidaggine senza eguali che avrebbe benissimo potuto attendere la mattina seguente... il segreto è rimanere immobili nel letto come mummie, sentendo i passi avanzare, e mai - dico mai - rispondere a quel: "dormi?"
:DDD
ti auguro un futuro pieno di queste atmosfere, veri toccasana per l'anima.

tania ha detto...

liceali...che bell'età!!che ricordi!!
Cara hai passato un fine settimana stratosferico.....amici e cibo!!
il massimo!
buona serata
Mary

Anonimo ha detto...

ho riletto solo ora il mio commento pieno di errorini...:
maici= amici
mano= mente.

http://it.youtube.com/watch?v=Rh91-Vux4qU

:)

Sì speriamo non ci manchino mai.

Un bacio,
f

Federica ha detto...

Oddio!il liceo e i compagni di scuola...alcuni non li vedo da 15 anni...altri quasi ogni giorno!Che belli i vostri incontri chiacchieroni e mangerecci,stracolmi di calore.Beati voi!

Anonimo ha detto...

che bel clima! è piacevole saperti in buona compagnia ;-)

Carla ha detto...

Ma che atmosfera confortevole, accogliente e calda!
Mi hai fatto ricordare non i tempi di scuola ma i momenti passati con le belle compagnie di una volta...le amicizie, la musica, il cibo, le nottate passate a dormire in spiaggia e a fare il bagno a mezzanotte e poi veder sorgere l'alba...a chiacchirare e ballare :D
Ora si sono diradate causa famiglia e qualche annetto in più che non ci consente di far tardi alla sera :) e la routine quotidiana, gli interessi di ognuno ecc...
Ma ogni tanto quando possiamo facciamo delle belle rimpatriate con tutta la famiglia o a volte anche da soli ed è molto emozionante rivederci a distanza di tanti anni...con qualche ruga in più...e parlare di tutto e balliamo ancora in ricordo dei tempi che furono e di quelli che verranno :)
Carla

a.o. ha detto...

@marypoppins: grazie mary, sì un fine settimana davvero unico. mi fa piacere condividerlo con voi.

@nina: vado da bob :D

@miciobigio: be' anche vederli come te tutti i giorni è una gran fortuna ;)

@cobrizo: ne avevo proprio bisogno, tempismo perfetto della festività.

@carla: capisco quello che dici, gli anni si fanno sentire. fare tardi la notte anche un'estate di seguito non era un problema, ora per riprenedersi da questi incontri ci impiego molto più tempo. ohiohiohi