martedì 15 luglio 2008

Pensieri d'aiuola.



















Guardando queste splendide foto di un mercatino tedesco scattate da Alex (visibili in maniera certamente più godibile nel suo blog cuochedellaltromondo) me ne sono innamorata.

Così come mi ero già innamorata di certi negozietti e mercatini e stili di vita olandesi nell'ultimo viaggio in Netherlands













e di cui si respira l'atmosfera in romantici blogs come blomsterverkstad o moderncountry.

Insomma a.o. riconsidera il nordico mondo d'Europa, dove le persone della porta accanto trovano ispirazione per creare con le proprie mani cuori di stoffa profumati di lavanda...



















ma anche colorati giocattoli per i propri bebé (dengodefeen)



















e si chiede: dove è finita la nostra ispirazione?
Dove è finita la nostra atmosfera di casa ridotta a mera riproduzione di asettiche locations da rivista patinata. Dove il profumo di ingredienti naturali invece che di grottesche riproduzioni chimiche , dove i colori di stoviglie con una storia, di tovaglie lise ma profondamente nostre, dove il calore della vita quotidiana che scorre nelle stanze, dove l'identità, le persone che vivono insieme.
Non è certo un cuore di lavanda la salvezza di un' armonia in estinzione... ma è un indizio. Presume che la vita si svolga in un contesto che ti dia il tempo, la voglia e il modo di realizzarlo.
Nostalgia o risveglio? Grande città o campagna? Italia o altrove?
Cogitabonda aiuola, chiede consiglio...

16 commenti:

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Concordo, per queste cose i tedeschi e i nordici in generale hanno uno splendido gusto e un senso estetico invidiabile.
Senso estetico che però poi spesso manca nell'abbigliamento. È davvero strana questa cosa. Per gli italiani è il contrario.
Qui va molto il fai da te, i negozi sono fornitissimi. L'Italia è un po' indietro in queste cose, ma ultimamente ho l'impressione che si stia muovendo qualcosa anche lì.
Grazie per la citazione. Un bacione
alex

livi ha detto...

...certamente concordo anche io...da buona italo-tedesca...spesso vado a monaco a fare un po di rifornimento creativitá...pero in questo poco tempo ce sono in italia ho conusciuto molta persone meravigliose con una creativitá stupenda.....un bacione livi :o)

Alessandra Z. ha detto...

Ho visitato il tuo blog dopo aver visto un tuo commento da un altro blog che seguo con ammirazione (Atmosfera di Casa)...e volevo farti i complimenti. Oltre a dirti che per quanto riguarda la cratività noi, in Italia, siamo lontane anni luce dalle nostre amiche francesi, olandesi, svedesi ecc...per fortuna esiste internet ;-)
ciao Alessandra

a.o. ha detto...

@alex: beh io sono qui ad attendere questo "movimento", nel frattempo mi godo le tue foto!
A presto
a.o.

@livi: non sono mai stata a Monaco, mi sa che devo farci una puntatina...
ciao livi

@esprit broderie: cara Alessandra, benvenuta nell'aiuola odorosa e grazie mille per i tuoi complimenti e per le tue opinioni.
Ho cercato il tuo blog ma invano, vuoi darmi qualche indicazione per raggiungerlo, sarebbe un piacere farti visita.
attendo
a.o.

cocozza ha detto...

E'un po di tempo che penso le stesse cose soprattutto da quando giro per blog francesi norvegesi tedeschi,anche se non capisco un h però noto un'atmosfera particolare con più contatto con la natura con lo sporcarsi le mani di terra di farsi le cose con le proprie mani e sinceramente un consiglio lo vorrei anche io, una decina di anni fa con mio marito era forte il desiderio di trasferirci al nord, Svizzera Germania poi con l'aiuto dei genitori che sono stati in Svizzera emigranti ci hanno costruito la casa nel loro paese in Campania, Irpinia più precisamente e ci ha inchiodati anche se io dico mai dire mai, pero la nostra vita ormai è qui e anche se non tutto va bene bisogna andare avanti sforzandosi a ritagliarsi del tempo per le piccole cose che alla fine sono le più importanti e a lungo andare danno soddisfazioni.
Nei tuoi post precedenti ho visto che ti sei comprata una macchina per cucire l'ho fatto anche io prima per necessità dovevo far la piega a troppi pantaloni che portati alla sarta mi costavano quanto la macchina da cucire ora però piano piano ho imparato (da sola)e sono riuscita a fare le pieghe, un po alla volta devo fare altre cosine prima di tutto però sto girando per mercatini a trovare stoffe color natur e romantiche a fiorellini strisce quadrettini e filo le spolette di ogni colore poi le idee verranno mano mano,scusa mi sono lasciata un po andare nello scrivere ma voglio dirti anche che il tuo blog mi piace tanto e anche a me le foto di Alex mi sono piaciute tantissimo è straordinaria forse lei qualcosina ce l'ha può chiarire di più visto che è un'italiana che vive in Germania con questo chiudo perché quando è troppo è troppo
ciao cocozza

tania ha detto...

Hai ragione, lo stile nordico è meraviglioso, è la cultura che è diversa!!prendi spunto dagli orari dei negozi...da noi si fa notte ...da loro non si transige!!
poi a casa dove si ritrovano...modi di vita diversi!!
ma invidiabili....
Mary

Anonimo ha detto...

che bello questo blog...
ciao melania...

a.o. ha detto...

@cocozza: grazie cocozza per aver portato nell'aiuola i tuoi genuini profumi d'irpinia. Leggere della tua esperienza è un piacere, è quello che ho chiesto nel post: consiglio. Il Sud, sebbene con le sue tante ontraddizioni, è un bel posto in cui vivere, è proprio come dici tu: mai dire mai!
:)
a.o.

@marypoppins: le persone, specie le donne, sono sorridenti, rilassate, vanno in giro in bici con i loro 2-3 bambini e si divertono. Quanti musi lunghi vedo tutti i giorni qui da noi, quante urla con i figli, incomunicabilità... mah, non so.
ciao mary
a.o.

a.o. ha detto...

Ciao a te Melania e benvenuta. Sono contenta che tu abbia gradito una sosta nell'aiuola odorosa...
a presto
a.o.

artemisia comina ha detto...

ah, aiuola! aiuola! magari la rivista patinata... io vedo bizzarrie disordinate, papere di coccio che pendono dagli scaffali come stracci bagnati, orologi e cucù dai quali escono due o tre cardellini per volta, veneri argentate insieme a Brontolo nei giardini, e poi e poi... ah! torno da un campagna dove accanto a vecchie case meravigliose di pietre e finestrelle che promettevano universi, case in rovina, crescono villette con cento tetti per una, ognuno che va in una direzione diversa, e mille balconcini, chi per cappuccetto rosso, chi per Heidi, tutti nella stessa casa. Cara aiuola, come chiudevo gli occhi e sognavo diluvi...

a.o. ha detto...

"Che piovano fichi d'india" diceva impetuoso mio nonno, stremato dalla cialtroneria del "nuovo".

Che tipo ;D

artemisia comina ha detto...

magnifico, adotto il detto.

Fastidiosa ha detto...

Non ricordo come sono arrivata al tuo blog, ma mi ci sono fermata e di sicuro tornerò a leggerlo e a guardare le tue belle fotografie.
ciao!

a.o. ha detto...

l'elemento di fastidio dell'aiuola odorosa era da tempo auspicato, perciò benvenuta fastidiosa... era ora che arrivassi! :)

p.s. voglia di andare eh?... di andartene viiia uoh uoh
:)

Cristina ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te...anche se ultimamente anche qui da noi c'è stata la riscoperta della tradizione, dell'artigianato autentico...(non quello made in china!)...e sopratutto il piacere della casa vissuta...non quella patinata, asettica e un pò ''senza cuore''...insomma quella che potrebbe appartenere a chiunque come a nessuno!c'è anche un ritorno al piacere del Ricevere in Casa...dell'Ospitalità...scusa il ''papiro'', ma hai toccato un argomento che mi stà piuttosto a cuore...il tuo blog è carinissimo...e pervaso da tutto ciò...a presto!
Cristina

a.o. ha detto...

cara cristina, sei la benvenuta. Amo ricevere, proprio come te, e condivido a pieno la scelta di cominciare un blog con una calda, aromatica, insostituibile cup of tea.
a presto
a.o.