giovedì 3 luglio 2008

Every time we say goodbye...





























Ieri sera sono andata a letto molto tardi.
Consapevole che questa mattina mi avrebbero atteso ore di lavoro e ore di viaggio per andare qualche giorno a far visita ai miei, ho preferito preparare il mio bagaglio in notturna e sistemare casa in visione della mia assenza di quattro giorni. Perciò sono scattate tutte quelle azioni coattive - ma soprattutto preventive - che una donna attua quando sta per lasciare il proprio compagno e il suo cane da soli. Ovvero: estinguere la cesta dello sporco (per evitare che questa esondi già al secondo giorno); estinguere lo stender delle camicie da stirare (per evitare che lui brancoli negli armadi - come al solito in ritardo - alla ricerca di quella e proprio e solo quella camicia che non era stirata); estinguere il carico della lavastoviglie (per evitare di trovare una colonia di funghi e muffe allegramente in vacanza sui piatti di quattro giorni prima); annaffiare le piante in vaso del giardino non raggiunte dall'irrigazione; preparare un ciambellone strumentalmente compensativo etc etc. Il ciambellone è venuto molto bene, sempre secondo la ricetta di Albert (vedi post a.o. con il cuore nel mango) e con la variante del cacao con effetto marmorizzato. Ho detto stop all'01:30 con valigia pronta, e il solo beautycase da terminare. Sdraiandomi, esausta, sulle lenzuola fresche ho ripensato ad appena un anno fa, quando partire significava solo riempire uno zaino, e mi sono sorpresa perché la cosa non mi appariva migliore o peggiore... semplicemente mi appariva diversa. E' proprio così, sali un gradino o ne scendi un altro e mentre lo fai neanche te ne accorgi, poi improvvisamente - quando hai il tempo per volgere il tuo sguardo indietro - ravvisi il percorso... e meravigli.

"Everytime we say goodbye I die a little
Everytime we say goodbye I wonder why a little
Why the gods above me
Who must be in the know
Think so little of me
They allow you to go"

5 commenti:

livi ha detto...

....buon viaggio dolcissima poeta!!a presto....love livi!!!

papavero di campo ha detto...

in ogni donna c'è il file dell'accudienza e tu sei tenera secondo la tua natura!


ps:
il ciambellone
un basilare esempio
di ghiottoneria!

Monika ha detto...

Your bundt cake may be very delicate! I bake it.beautiful the rose.:)

Anonimo ha detto...

Meno male che a me hanno anche rifatto il letto, oltre al setup igiene-decoro. Io ed il sommelier siamo due tipi fortunati.

a.o. ha detto...

Eccomi, sono tornata!

@livi: carissima amica è la tua fotografia ad essere poesia!
ciao a.o.

@papavero: la tenerezza mi ha spaventato per tanto tempo,... adesso la vivo, l'aggiorno e la salvo come tutti gli altri miei files. Grazie papavero.
a.o.

@mammka: Thank you dear friend, a slice of bundt-cake/ciambellone is one of my favourite way to start an hard day!
see you soon
a.o

@meristemi: l'espressione "setup igiene-decoro" è molto efficace :) solidarietà totale alla signora meristemi.
e un odoroso saluto, s'intende.
a.o.